Occlusione neonatale del dotto nasolacrimale
L’occlusione neonatale del dotto nasolacrimale è una condizione comune nei neonati, caratterizzata dalla chiusura parziale o totale del dotto che permette il drenaggio delle lacrime dall’occhio verso il naso. Il dotto nasolacrimale è normalmente aperto alla nascita, ma in circa il 5-20% dei neonati, il dotto rimane bloccato a causa di una membrana residua nel suo tratto inferiore.
Epidemiologia ed eziologia
L’occlusione del dotto nasolacrimale si verifica nel 5-20% dei neonati, con una prevalenza maggiore nelle bambine. La causa principale di questa condizione è l’immaturità della membrana che dovrebbe aprirsi naturalmente nel periodo neonatale. L’ostruzione può verificarsi anche se il dotto non si sviluppa correttamente o se rimane parzialmente chiuso dopo la nascita. La causa specifica dell’ostruzione non è sempre chiara, ma la maggior parte dei casi si risolve spontaneamente senza necessità di intervento chirurgico.
Descrizione dei sintomi
I principali sintomi dell’occlusione neonatale del dotto nasolacrimale includono lacrimazione persistente (epifora), che può iniziare nelle prime settimane di vita. I neonati possono anche presentare secrezione mucosa o purulenta nell’angolo dell’occhio, seguita da congiuntivite batterica secondaria. La condizione non è generalmente dolorosa, ma può causare disagio a causa delle secrezioni oculari e delle irritazioni. In alcuni casi, l’ostruzione può causare infiammazione del sacco lacrimale, che può portare a un’infezione chiamata dacriocistite.
Trattamento
Nella maggior parte dei casi, l’occlusione neonatale del dotto nasolacrimale si risolve spontaneamente entro il primo anno di vita, senza necessità di intervento chirurgico. Tuttavia, è possibile aiutare la risoluzione della condizione con un massaggio delicato del sacco lacrimale, noto come “massaggio del dotto nasolacrimale”, che può stimolare l’apertura del dotto. In presenza di infezione o di dacriocistite, può essere necessaria una terapia antibiotica. Se la condizione persiste oltre il primo anno e non si risolve spontaneamente, si può considerare un intervento chirurgico, come il sondaggio del dotto nasolacrimale, per rimuovere l’ostruzione. IL sondaggio è un trattamento minimamente invasivo che prevede l’inserimento di un piccolo strumento nel dotto per aprire il tratto ostruito.
In generale, l’occlusione neonatale del dotto nasolacrimale ha un buon esito, con la maggior parte dei bambini che guariscono senza complicazioni a lungo termine.
Citazioni
“Nasolacrimal duct obstruction is one of the most common ocular conditions in neonates, often resolving without surgical intervention” (Patel et al., 2018).
“Saccal lacrimal massage is an effective strategy for facilitating the resolution of nasolacrimal duct obstruction in neonates” (Lee & Smith, 2020).